Nell’ambito del progetto Tech4Lib, il team dell’Università degli Studi di Brescia, in collaborazione con il Consorzio INSTM e con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e l’Università di Catania, ha sviluppato una tecnologia innovativa che ha appena trovato spazio sulla prestigiosa rivista Green Chemistry (Royal Society of Chemistry). Leggi l’articolo completo.
La nuova tecnologia consente non solo di recuperare oltre il 90% del litio dalle batterie esauste, riducendo significativamente il consumo energetico, ma anche di trasformare la CO₂ in metano e monossido di carbonio utilizzando esclusivamente la luce solare.
Due sfide ambientali — il riciclo delle batterie e la riduzione delle emissioni climalteranti — trovano così una soluzione sinergica in un unico processo.
Un materiale nato per caso, potenziato dall’AI
Il cuore di questa scoperta è un nuovo materiale, emerso quasi per caso durante le fasi di lavorazione della black mass derivata da batterie esauste. Il suo potenziale come catalizzatore è stato riconosciuto grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, che ha permesso di orientare rapidamente la ricerca e i test sperimentali.
In un reattore solare, il catalizzatore ha dimostrato di poter convertire la CO₂ in molecole energetiche, aprendo scenari concreti per il riutilizzo delle emissioni industriali.
Verso il primo impianto pilota
Il progetto guarda già avanti: nei prossimi mesi verrà costruito il primo impianto pilota in scala di laboratorio, per validare e consolidare la tecnologia in vista di applicazioni reali.
Un ulteriore passo significativo è stato fatto anche sul fronte della proprietà intellettuale: è stato depositato il brevetto per l’innovativo forno sviluppato dal team.
Tech4Lib continua così a trasformare rifiuti e scarti in nuove risorse, guidando l’innovazione verso un futuro energetico più sostenibile.