Dal 26 al 30 di agosto 2024 si è tenuto il XXVIII Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana (SCI) presso il Convention Centre Allianz di Milano con focus sul ruolo principale che la chimica gioca nell’affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile: circular economy, conservazione dell’ambiente, mitigazione del cambiamento climatico, ecc…
Il congresso ha ospitato diversi dei migliori chimici sia nazionali che internazionali a rappresentazione di un ampio spettro di settori differenti come la ricerca, l’insegnamento e l’industria.
Cornelio Antonella, dell’Università degli studi di Brescia, ha partecipato alla conferenza che si è tenuta il 29 agosto con un intervento dal titolo “Recovery of strategic metals from NCM – lithium battery black mass through a microwave hybrid heating process“.
Durante l’intervento si è parlato della transizione verso l’energia elettrica, necessaria per ridurre le emissioni di CO2, ha determinato negli ultimi anni una rapida espansione della nuova industria globale dei veicoli elettrici (EV).
Si stima, infatti, che entro il 2030 il numero totale di veicoli elettrici raggiungerà i 140 milioni di unità, portando nel prossimo futuro allo smaltimento di circa 11 milioni di tonnellate di batterie esauste. Le batterie NCM-litio sono composte principalmente da nichel, cobalto, manganese e litio, inseriti nell’elenco delle materie prime critiche (CRM) e sono le più utilizzate nell’industria automobilistica. Questo fa sì che il recupero di questi materiali strategici diventi un importante obiettivo da perseguire trovando, però, soluzioni che siano a basso impatto ambientale. In questo contesto si inserisce il progetto Tehc4Lib che mira a sviluppare una catena del valore competitiva, circolare, sostenibile e sicura per le batterie agli ioni di litio (LIB).
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